Rino è il nuovo beatmaker Hip Hop per Cockroach International Production

Siamo emozionati e allo stesso tempo ci sentiamo nella posizione di dover creare ancora più Hip Hop. Ancora più Rap. Di quello bello. Di quello sano. Di quello che ti fa ondeggiare, che ti fa scuotere la testa a tempo di cassa rullante.

Entra ufficialmente nell’associazione culturale musicale Cockroach International Production, Rino nel ruolo di capo produttore e beatmaker per la branca Hip Hop della nostra etichetta indipendente ed autogestita.

Un grande passo in avanti, per migliorare la nostra coscienza in fatto di musica Rap.

Rino mostra interesse per la musica già da piccolo e scopiazzando un po’ i gusti del cugino più grande. Ascolta varie cose ed artisti . Tra gli artisti troviamo Jovanotti che, pur essendo un artista di grande impatto commerciale stimola la sua curiosità verso la musica Black.
Dopo le scuole elementari viene iscritto alla sezione musicale della scuola media nella sezione di clarinetto.

Per Rino diventa fondamentale questa fase dove studia clarinetto con il prof.Giovanni Oliva che oltre ad essere insegnante era un jazzista di indubbia capacità e un bravissimo teorico.
Rino ricorda ancora oggi le parole del suo insegnante:” Prova a suonare senza leggere nulla, come se stessi fischiettando….”.
Ovviamente la cattedra imponeva un’ istruzione classica ma Giovanni riuscì a trasmettere a Rino l’ amore per la musica e la creatività musicale.
In seguito Rino capì che se pur apprezzasse ( e apprezza ancora ora) la musica classica era un mondo che non soddisfava a pieno la sua voglia di creare qualcosa.
Si rivolse ad alcuni dj della zona che suonavano musica da discoteca per imparare a missare dischi. Dopo qualche anno che suonava e si divertiva si rese conto che nemmeno quello era il suo mondo.
A Rino piacevano gruppi come Public Enemy, I fuugees, Tupac, Dr.Dre, The Roots gli Articolo31e le cassettine di radio dj.(nomi a caso …ce ne sarebbero molti altri non meno importanti)
La vera svolta arriva nel 1996 quando ascolta il singolo “Aspettando il sole” di Neffa.

Dopo aver acquistato il cd inizia a ricercare e scopre SXM, OTR, Colle der Fomento, Franky hi-energy e lentamente la scena italiana dell’ epoca e le Posse antecedenti.
Continuava a chiedersi cosa fosse questa cosa e la sua curiosità cresceva, innamorandosi a pieno del metodo che utilizzavano per far musica, il campionamento. Da qui la passione per il soul, il jazz, il funk, la musica nera degli anni 70 e la ricerca di vinili.

Poi le prime prove di produzione di quel genere musicale fatte con un vecchio computer e dopo qualche anno l’ AKAI S 950.

Quasi contemporaneamente all’ inizio della produzione conosce Dellino con il quale inizia a collaborare e Joel, un mc di origini costavoriane che gli presenterà la scena bresciana e, dato lo spessore delle cose prodotte da Rino e lo stile personale delle produzioni, entra nella crew Personaggi scomodi con i quali nascerà una lunga collaborazione e amicizia. Tra le più importanti collaborazioni il featuring con i “The regime” UK- USA nel disco di Pest e le varie collaborazioni con gli altri del gruppo oltre alla presenza live.
Si Ricorda anche produzione del primo demo di Mario (Fratelli Quintale) “Vie di mezzo” (Ps Fucktory)

Frequenta un corso di armonie jazz e nel frattempo lavora con Dellino per il progetto “Italian Farmer” con il quale escono 2 ep e un disco.

Il duo dopo essere uscito con “Raccolta dialettale” edito da Terzo millennio vincono il premio Pimpi al Supersound di Faenza .
Continuerà a lavorare con dellino con delle produzioni sporadiche fino a quando si prende una pausa di sperimentazione.
Ora Rino è tornato sul campionatore con la produzione del singolo di Theak “lasciarsi andare” e sta lavorando ad un progetto solista molto ambizioso.

Rino è ancora molto legato al sound degli anni novanta e sta cercando di riproporlo in una veste rinnovata ma non snaturata.
Rino produce nel suo studio che ha chiamato vicolo stretto e si appoggia, quando necessario a studi più grossi.